La Dottrina

SEZIONE I – LE SCRITTURE
Noi crediamo che la Bibbia sia la Parola di Dio verbalmente ispirata e l’autorità suprema e finale nella dottrina e nella pratica (II Tim. 3:16-17; II Piet. 1:21; Giov. 17:17). La verità Scritturale non è né soggettiva né oggetto di opinione (II Piet. 1:20). Infine, la sua affidabilità si trova nelle promesse di Dio che La dichiarano potente, duratura e compie ciò che Dio vuole, portando a compimento ciò per cui Dio l’ha mandata (Is. 40:8; 55:11; Matt. 5:18; Eb. 4:12).

SEZIONE 2 – DIO
Noi crediamo in un unico Dio, eternamente esistito in 3 persone uguali – il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo – che hanno stessa natura ed attributi, ma che allo stesso tempo sono distinti in carica ed attività (Matt. 28:19; II Cor. 13:14). Dio è immutabile (Salmo 90:2), eterno (Salmo 103:26-27), onnipotente (Salmo 115:3), onnipresente (Salmo 139:7, 145:3), onnisciente (Salmo 147:5) e totalmente santo per accettare il peccato (Eb. 1:13), allo stesso tempo non vuole che nessuno perisca (II Piet. 3:9). Egli è il Signore della storia che dichiara l’inizio e la fine di ogni cosa (Is. 40:10) e compie ogni cosa secondo la decisione della propria Volontà (Ef. 1:11).

SEZIONE 3 – LA PERSONA E LE OPERE DI CRISTO
Noi crediamo che il Signore Gesù Cristo, l’eterno Figlio di Dio, divenne uomo, senza cessare di essere Dio, essendo concepito dallo Spirito Santo e nato da una vergine, in modo da far conoscere Dio e redimere l’uomo peccatore. (Giov. 1:1,14,18; Luca 1:35). Noi crediamo che Egli abbia compiuto la nostra redenzione attraverso la Sua morte sulla croce come sacrificio propiziatorio. Noi crediamo che la nostra redenzione e salvezza siano garantite dalla Sua resurrezione dalla morte (Romani 3:24-26; 4:25).

Noi crediamo che il Signor Gesù Cristo sia ora seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi, dove come Sommo sacerdote ed avvocato intercede per il Suo Popolo (Eb. 1:3; 3:1; 7:23-25; I Giov. 2:1-2).

SEZIONE 4 – LA PERSONA E LE OPERE DELLO SPIRITO SANTO
Noi crediamo che lo Spirito Santo, Dio Spirito quindi, sia la terza persona della Trinità, chiamato anche Consolatore (Giov. 14:16-17). Lo Spirito Santo convince di peccato, di giustizia e di giudizio (Giov. 16:7-11). Lo Spirito Santo glorifica Cristo, facendoLo conoscere all’uomo (Giov. 16:13-15) e rivela la realtà di Dio (1 Cor. 2:10-14). Gesù Cristo battezza con lo Spirito Santo chi crede in Lui (Matt. 3:11; Giov. 1:33; Atti 2:32,33), da quel momento lo Spirito Santo abita nel cuore del credente permanentemente e lo suggella per il giorno della redenzione (Rom. 8:9; 1 Cor. 3:16; Ef. 1:13). Lo Spirito Santo rigenera, santifica (Giov. 3:5-8; 1 Cor. 6:11; 2 Tess. 2:13) e conferisce doni spirituali in vista di un ministero particolare (1 Cor. 12:4-11; 1 Pie. 4:10). In seguito, trasformerà il corpo dei credenti in un corpo incorruttibile (Rom. 8:11; 1 Cor. 15:51-53).

Noi crediamo che alcuni doni dello Spirito Santo, come il parlare in lingue e le guarigioni miracolose, furono dati come segni autenticatori durante la chiesa primitiva e che oggi siano rari, qualora esistessero ancora. (I Cor. 14:22-24; Eb. 2:4). Noi crediamo, tuttavia, che Dio risponda alla preghiera per un malato, secondo la Sua volontà. (I Giov. 5:14-15; Giacomo 5:15-16).

SEZIONE 5 – LA CREAZIONE, L’ORIGINE E GLI EFFETTI DEL PECCATO
Noi Crediamo che tutte le cose che sono in cielo e sulla terra furono create da Dio e sussistono per la Sua potenza. (Gen. 1:1; Salmo 8:3,19; Giobbe 26:7; Is. 45:12; Col. 1:16-17). Noi crediamo che satana fu creato come essere perfetto finché non si trovò il lui la perversità (Ez. 28:12-15) e crediamo che sia l’istigatore della caduta originale (Gen. 3:1-7, 13-15), il tentatore (Matt. 4:1-11), l’accusatore (Giobbe 1:9-11; Za. 3:1-5; Ap. 12:10), il principe di questo mondo (Giov. 14:30; Ef. 2:1-3; II Cor. 4:4), il maligno (I Giov. 5:18-19). Noi crediamo che l’uomo fu creato innocente all’immagine di Dio (Gen. 1:27) ma che fu tentato a peccare da Satana (Gen. 2:17; 3:6-19) e che quindi per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e per mezzo del peccato la morte è passata su tutti gli uomini, perché tutti gli uomini hanno peccato (Rom. 5:12,15,19). Satana è ancora il principe di questo mondo (Giov. 14:30), il dio di questo secolo (2 Cor. 4:4) che con grande potenza (I Piet. 5:8) muove guerra contro i santi (Ef. 6:11,12), acceca i perduti (Ef. 4:18) inganna le nazioni (Apoc. 20:10), ma la cui rovina è sicura (Eb. 2:14; Apoc. 20:10).

A causa della caduta, l’uomo naturale è morto nelle sue colpe e nei suoi peccati ed è incapace di capire (Ef. 2:1; Rom. 3:11) ed è impossibile all’uomo naturale venire a Cristo se non lo attira il Padre (Giov. 6:44).

Il diavolo è stato vinto da Cristo alla croce (Ge. 3:15; Cl. 2:15; Eb. 2:14), ma conserva una certa libertà di azione (I Co. 5:5, 7:5; I Te. 2:18; Giobbe. 1:12, 2:6-7)

SEZIONE 6 – LA SALVEZZA
Noi crediamo che la salvezza sia il dono di Dio e l’uomo può ricevere questo dono solo attraverso la fede personale in Gesù Cristo ed il Suo sacrificio per i propri peccati. Noi crediamo che l’uomo sia giustificato per grazia attraverso la sola fede e non in virtù d’opere (Atti 13:38-39; Rom. 6:23; Ef. 2:8-10; Tito 3:5). Noi crediamo che tutti i veri credenti, una volta salvati, non potranno mai essere separati dall’amore di Dio in Cristo Gesù od essere rapiti dalla Sua mano (Rom. 8:1,38-39; Giovanni 10:27-30) e sono chiamati, non a motivo delle proprie opere, ma secondo il Suo proposito e della grazia che è stata fatta in Cristo Gesù fin dall’eternità (II Tim. 1:9).

SEZIONE 7 – SANTIFICAZIONE
Noi crediamo che alla salvezza siamo giustificati, dichiarati giusti e separati, santificati sulla base dell’opera compiuta di Gesù Cristo sulla croce (Ro. 3:21-26; 4:5,9,22; II Cor. 5:21).

Tuttavia, i credenti possono essere spiritualmente immaturi (Ebrei 5:12-14). La vita dei credenti spiritualmente fedeli è caratterizzata da un cammino di fede (Rom. 14:23; II Cor. 5:7; Gal. 3:11; Ebrei 11:6) secondo lo Spirito (Gal. 5:16-18) verso la celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù (Fil. 3:14). Quindi siamo Suoi discepoli se perseveriamo nella Sua Parola (Giov. 8:31).

La santificazione (Ef. 4:7-15; 5:26-27; I Tes. 4:34; 5:23; II Tim. 2:21) od il discepolato non sono da eguagliarsi all’avere la vita eterna. Un discepolo porta molto frutto (Giov. 15:8), purtroppo però ci sono credenti carnali (I Cor. 3:1) che, non sperimentando la gioia che si ha quando si dimora in Cristo (Giov. 15:9-11; Gal. 5:22; Fil. 4:4-7), non producono buoni frutti, tuttavia quando compariranno davanti al tribunale di Cristo, saranno salvi, però come attraverso il fuoco (I Cor. 3:11-15).

SEZIONE 8 – LA CHIESA
Noi crediamo che la Chiesa, il Corpo e la Sposa di Cristo, sia un organo spirituale, costituito, nell’età presente, da tutte le persone nate di nuovo. Noi crediamo che la Chiesa ebbe inizio alla Pentecoste e che da allora ogni credente sia posto nella Chiesa attraverso l’opera battezzante dello Spirito Santo. Noi crediamo che la Chiesa sia differente da Israele. (Ef. 1:22-23; I Cor. 12-13; 10:32).

Noi crediamo che la Chiesa locale sia un’assemblea di credenti che hanno professato la propria fede in Gesù Cristo, che partecipano volontariamente per lodare Dio, studiare la Parola di Dio, beneficiare della comunione fraterna e per essere equipaggiati per l’opera del cristiano (Atti 2:42-47; I Cor. 1:1-2; Ef. 4:11-13).

SEZIONE 9 – IL BATTESIMO E LA CENA DEL SIGNORE
Noi crediamo che Gesù Cristo abbia istituito sia il battesimo in acqua sia la cena del Signore e che devono essere osservati dai credenti finché Egli venga (Mt. 28:19-20; I Cor.11:23-26).

Noi crediamo che il battesimo in acqua sia un’immagine della nostra identità con Cristo nella Sua morte e risurrezione. Rappresenta la sepoltura con Cristo mediante il battesimo della Sua morte, affinché, come Cristo è stato risuscitato dai morti mediante alla gloria del Padre, così anche il cristiano nato di nuovo, cammini in novità di vita (Rom. 6:3-6; I Piet. 3:21). Ciò detto esclude, quindi, il battesimo dei bambini.

Noi crediamo che la cena del Signore sia una commemorazione della morte di Cristo, attraverso gli elementi del pane e del vino, simboli del corpo e del sangue di Gesù Cristo. Noi crediamo che ogni cristiano abbia il diritto di prendere parte agli elementi della cena del Signore, ma ciascuno deve esaminare sé stesso al fine di non parteciparvi indegnamente (I Cor. 11:23-29).

SEZIONE 10 – GLI ULTIMI TEMPI
Noi crediamo nel ritorno di Gesù prima del Suo regno millenario, seguito dal Giudizio delle Nazioni e dalla venuta del Suo Regno (Apo. 20:1-6; Mat. 25:31-46). In quel momento Israele sarà salva (Rom. 11:25-27). I credenti deceduti per la testimonianza di Gesù saranno risuscitati (Rev. 20:4) e Cristo siederà sul trono di Davide per regnare su Israele e su tutte le Nazioni (II Sam. 7:16; Salmo 89:3-4,34-35; Is. 9:7; Zacc. 14:9,16-17; Ez. 37:14, 21-28; Luca 1:32-33) attraverso la Chiesa (Luca 22:30; II Tim. 2:12; Apo. 20:6).

Noi crediamo che tutti i credenti compariranno davanti al tribunale di Cristo per rendere conto a Gesù di come hanno vissuto (II Cor. 5:10), affinché ciascuno riceva la retribuzione di ciò che ha fatto sia in bene sia in male. Tuttavia, tutti quelli che hanno riposto la propria fiducia in Gesù Cristo, non periranno (I Cor. 3:10-15). Tutti quelli che invece sono morti senza riporre la propria vita e fiducia in Cristo, saranno risorti dopo il regno millenario e saranno giudicati davanti al Grande Trono Bianco per essere gettati nello stagno di fuoco, per la rovina eterna (Rev. 20:7, 11-14; Rom. 6:23).